mercoledì 17 aprile 2013

PRESTITO DIPENDENTI PUBBLICI BANCO DI NAPOLI: TASSO FISSO, MEF

Il prestito per Dipendenti pubblici del Banco di Napoli (gruppo Intesa Sanpaolo) è un prodotto dalle condizioni chiare e personalizzate e senza nessuna spesa di mediazione e istruttoria.
Lo troviamo in due versioni:
  • Prestito Dipendenti Pubblici
  • Prestito Dipendenti Convenzione MEF
Requisiti e come richiederlo
Per avere accesso a questo prodotto bisogna essere:
  • un dipendente pubblico di un Ente convenzionato con Intesa Sanpaolo
  • oppure un dipendente pubblico stipendiato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze anche non cliente della Banca di cittadinanza italiana, con contratto a tempo indeterminato da almeno 12 mesi e con questi requisiti:
  • Il richiedente deve essere maggiorenne, presente in servizio, non essere in aspettativa, in malattia o infortunio, in stato di gravidanza o maternità, e non deve risultare sottoposto a sanzioni disciplinari. L'età massima del richiedente non può superare i 66 anni compiuti alla scadenza del finanziamento sia per gli uomini, sia per le donne.
Il prestito può essere richiesto direttamente in filiale a fronte della cessione del quinto dello stipendio.

Caratteristiche principali
anche non clienti della Banca, di cittadinanza italiana, con contratto a tempo indeterminato da almeno 12 mesi e con determinati requisiti. (*)
  • La durata del prestita va da da un minimo di 2 anni a un massimo di 10 anni.
  • L'importo finanziabile va da un minimo di 4.800 euro ad un massimo di 75.000 euro.
  • Il tasso di interesse è fisso, ma dipendente dall'età, dall'anzianità lavorativa del cliente e dalla durata del finanziamento richiesto.
  • Le rate hanno una periodicità mensile, e vanno da un minimo di 100 euro ad un massimo di 1/5 dello stipendio (e mai più della quota cedibile espressamente indicata
    o nel Certificato Dimostrativo di Retribuzione, rilasciato telematicamente dal proprio Datore di Lavoro in caso di dipendente pubblico di un ente convenzionato, o nella Comunicazione di Quota Cedibile in caso di dipendente il cui stipendio viene erogato dal Ministero dell'Economia e Finanze.
  • Il rimborso avvine con trattenuta dallo stipendio ad opera del datore di lavoro che ne effettua il versamento direttamente a Intesa Sanpaolo Personal Finance.
  • I documenti richiesti sono:
    - documento d'identità,
    - codice fiscale,
    - l'ultima busta paga
    - a seconda dell'ente pubblico da cui il cliente dipende, il Certificato Dimostrativo della Retribuzione che sarà richiesto direttamente dalla filiale o la Comunicazione di Quota Cedibile, richiesta al MEF direttamente in Filiale tramite l'apposita procedura telematica.
  • E' possibile il rimborso anticipato sia totale che parziale del prestito, ma è resente un indnnizzo che corrisponde a:
    - 1% del capitale anticipatamente restituito se la durata residua del prestito è superiore ad un anno
    - 0,50% del capitale anticipatamente restituito se la durata residua del prestito è pari o inferiore ad un anno
    - esente se l'importo rimborsato in anticipo corrisponde all'intero debito residuo ed è pari o inferiore a 10.000 euro.
Dello stesso gruppo bancario vedi anche:

Prestito pensionati

Prestito maxi pignoratizio

Prestito giovani superflash

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